Corrado Rubino nato a Catania nel 1952, è stato ufficiale di artiglieria contraerea. Si è laureato in Lettere e Filosofia presso l’Università di Catania con una tesi di Topografia Antica.
I suoi studi tecnici giovanili e la formazione specialistica informatica, dovuta al suo incarico di Capo Nucleo Elaborazione Dati del Distretto Militare di Catania, hanno fatto da supporto alla sua passione per la Storia e l’Archeologia che ha curato svolgendo un corso di laurea mirato appunto ad una formazione topografico-archeologica.
Ha collaborato, tra il 1992 e il 1995 con la cattedra di metodologia e tecnica dello scavo della stessa università svolgendo specifiche esercitazioni agli studenti del corso sull’uso dei sistemi informatici applicati allo scavo archeologico. Sempre in supporto alla stessa cattedra universitaria, ha partecipato, nel 1994, alla campagna di scavo archeologico della città romana di Corfiniun (L’Aquila) con compiti di responsabilità di uno dei settori dello scavo, e alla conduzione della documentazione grafica generale del complesso. Nel 1995, assieme ad altri studenti dell’Università di Catania e al seguito del prof. Edoardo Tortorici, oggi Ordinario della cattedra di topografia antica, ha partecipato alla campagna di scavo archeologico del Foro di Nerva in via dei Fori Imperiali a Roma: il primo degli scavi archeologici che la Sovrintendenza di Roma ha condotto interessando poi quasi tutte le aree che fiancheggiano il tratto di via dei Fori Imperiali, dalla Colonna traiana alla Basilica Emilia.
Lo studio che ha condotto alla pubblicazione sulla tomba romana del Carmine, ha avuto inizio nel 1992 quando iniziò a curare personalmente la ricerca storica e il rilevamento grafico del monumento che è erroneamente noto come “la tomba di Stesicoro” e a molti quasi sconosciuto.