Salvo Barbagallo è nato a Trento nel 1938, vive da sempre in Sicilia.
Giornalista professionista, ha collaborato con varie testate nazionali; negli anni di piombo si è dedicato alla contro-informazione.
Negli anni ’80 ha svolto attività di caposervizio presso il quotidiano Espresso Sera sino alla chiusura del giornale avvenuta nel 1993; ha proseguito l’attività giornalistica con la stessa qualifica nel quotidiano La Sicilia.
Nel 2006, insieme a un gruppo di amici, ha fondato e da allora dirige il periodico indipendente “La Voce dell’Isola” edito proprio da Mare Nostrum Edizioni.
Nel 2020 ha ideato la collana CENTO che si propone di fornire a studiosi e appassionati della storia e delle vicende siciliane documentazioni, analisi e ricerche oggi difficilmente reperibili ed effettuate nel corso dei suoi tanti anni di carriera giornalistica. La collana CENTO parla della Sicilia e di ciò che in Sicilia è accaduto negli anni bui dal secolo scorso a oggi che siamo nel terzo millennio. Opera solo apparentemente facile o meglio facile per chi volesse farlo semplicemente ricorrendo a luoghi comuni. La collana CENTO non può fornire tutte le risposte ai tanti quesiti che si possono proporre anche perché gran parte della documentazione è stata sottratta alla storia e dispersa o distrutta, ma fornisce certamente una base per approfondire argomenti che hanno costituito la vita della Sicilia negli anni che precedettero la Repubblica. Una base attendibile per ulteriori ricerche delle verità occultate o disperse. La collana si compone di tre volumi:
- Antonio Canepa. L’avventura di San Marino
- Antonio Canepa. Sul filo del rasoio
- Antonio Canepa. Sicilia o morte
Fra le sue precedenti pubblicazioni:
“Lettera a Laura”
“Il verde buio”
“Fiammiferi e pioggia”
“Cronaca di un massacro”
“Una rivoluzione mancata”
“Quelli dell’Antisom”
“Dal bipolarismo al bipartitismo” (Intervista a Pino Firrarello)
“Fontanarossa Terzo Millennio”
“L’avvenire che non venne”
“Antonio Canepa ultimo atto”
“L’assassinio di Antonio Canepa”
“Parliamo della Sicilia con Pietro Agen“